Corfù città: centro più importante del viaggio di maturità a Corfù

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I ragazzi che scelgono di vivere il viaggio di maturità a Corfù giungono con le navi di linea dall’Italia al porto di Corfù Città (Corfù Town dall’epoca inglese).
Si tratta del porto più grande e più importante dell’isola, riferimento per tutti i collegamenti con la terraferma, soprattutto dal porto di Igoumenitsa.

Corfù città è un centro vivo, grande e densamente abitato da oltre 30 mila persone residenti. Ospedali, un aeroporto internazionale, siti archeologici e musei, piazze, mercati, centri commerciali, uno stadio: una vera città, moderna e funzionale.

Andiamo a scoprire quali sono i segreti, le particolarità e le bellezze che sono nascoste tra le vie e le piazze del più importante dei villaggi di Corfù

La città vecchia di Corfù

È senza dubbio la parte più affascinante di Corfù città, un po’ per le architetture e il patrimonio culturale, ma soprattutto per l’atmosfera che è capace di donare al visitatore, soprattutto dopo il tramonto.

La città vecchia di Corfù si estende tra le due fortezze veneziane, la nuova ad ovest e la vecchia ad est, che insieme alle antiche mura e al mare la abbracciano completamente.
Lo spazio urbano è un labirinto di piccole vie lastricate, piazzette, seminterrati, balconcini, fondane ed edifici veneziani: uno spettacolo.

Camminare per le vie della città vecchia significa innamorarsi di questi edifici in roccia con le soffitte in legno, ornati da graziose facciate e caratterizzati dai portici.
Proprio i portici sono l’anima commerciale di Corfù città, perchè su di essi si affacciano migliaia di negozi di ogni tipo e dimensione.

Il Campiello

Il quartiere più caratteristico è il Campiello, a nord. Si tratta di un antichissimo quartiere fatto da strette vie che in greco sono dette kantounia, sulle quali gli alti e stretti edifici si affacciano.

La città vecchia porta a noi tutta la sua storica architettura: non ci sono, infatti e per fortuna, tracce di distruzione dovute a guerre o altri eventi. Tutta la meraviglia lasciata dalla dominazione bizantina, prima e veneziana, poi, è fortunatamente arrivata a noi. Vie composte da scale di pietra, pozzi, scantinati e cortili nascosti sono la normalità nel Campiello.

Appena a sud del Campiello, sulla bella via Fiellinon si trova l’edificio più antico di Corfù città (1497), al n. 18. È riconoscibile dal balconcino che ricorda quello veronese di Giulietta.

La Spianada

Verso est, a separare il centro abitato dalla fortezza vecchia, c’è la Spianada, la grande piazza in cui si tengono tutte le manifestazioni della città.
Su di essa si affacciano due importanti edifici: il Listòn e il Palazzo Reale.

Le fortezze

Edifici di fondamentale importanza storica sono le due fortezze di Corfù, che delimitano ad est e ad ovest la città vecchia.
Entrambe risalgono alla dominazione veneziana e sono delle opere di difesa della città sia dagli attacchi da mare che da terra.
Le due fortezze completavano la cinta muraria che proteggeva Corfù città, della quale oggi restano solo la porta Spilia e la porta San Nicola.

La fortezza vecchia

La fortezza Vecchia si trova su uno scoglio proteso in mare dalla spianada.
Oggi lo scoglio è un isola in quanto vi fu scavato un fossato chiamato contrafossa per dividerla dalla terraferma e migliorare le difese della città.

Per entrare alla fortezza Vecchia si percorre il ponte e si passa sotto il portale d’ingresso composto da un arco di colore mattone.
La fortezza è sempre visitabile ed è di certo molto affascinante sia per quello che contiene che per la splendida vista che si può avere dai suoi bastioni che dominano il golfo.

All’interno della fortezza ci sono due caserme, una prigione, una piccola cappella e un ospedale militare oggi convertito a scuola di musica.
Inoltre la fortezza vecchia ospita anche una piccola collezione bizantina di Corfù. Si tratta di un’esposizione di svariati secoli di storia dell’isola sotto la dominazione bizantina. Vi sono mosaici, affreschi, sculture e altre opere.

La Fortezza Nuova

La fortezza nuova delimita la città di Corfù ad ovest e la domina dall’alto.
Risale al 1576 ed è un’opera di alta ingegneria militare. Si presenta infatti maestosa e massiccia, con bastioni grossi e imponenti, e si collega sia alla fortezza vecchia che ai punti strategici della città, attraverso una serie di tunnel.

Seppure non sia di certo affascinante quanto la fortezza vecchia, questo edificio che svetta sul porto vecchio è uno dei simboli di Corfù. Soprattutto perchè è la prima cosa che si vede da lontano una volta che si giunge sull’isola in nave, come i tanti ragazzi che ogni anno intraprendono il viaggio proprio via mare, per arrivare a trascorrere il viaggio di maturità a Corfù.

I Palazzi di Corfù Città

Sono moltissime le archietture civili che segnano importanti tratti della bellezza candida di Corfù. Andiamo a scoprirli.

Passeggiando tra le vie della città vecchia sarete colpiti dalla vita, dal fermento commerciale e dalla quantità di magnifici edifici.
Chiese, palazzi, ma anche fontane, cortili e strade lastricate che vi lasceranno senza parole.

Il Liston

Il Liston è una bella traccia della seppur breve dominazione francese. Fu proprio l’architetto francese Lesseps che progettò questa imponente ma sinuosa struttura. Per farlo prese a modello La rue Rivoli di Parigi, andando a creare quello che oggi è il centro di vita più attivo e rumoroso della città.

Sia i turisti che i corfioti, infatti, amano incontrarsi al Liston per prendere qualcosa da bere insieme o fare quattro chiacchiere in uno dei bellissimi locali che si sviluppano sotto i portici.

Il palazzo di San Michele e San Giorgio

Questo splendido palazzo interamente realizzato in tufo di malta, risale al 1819 ed è opera dell’architetto inglese G. Whithmore.
Si tratta dell’unico esempio di stile georgiano in tutto il mediterraneo, eretto in origine come sede del governatore inglese a Corfù.

Il palazzo occupa tutto il lato nord della Spianada e si presenta su di essa con un lungo colonnato dorico ornato da bassorilievi che, lungo il cornicione, rappresentano le sette isole ionie.
Nello specifico Corfù è rappresentata dalla triremi greca, Kitira dall’Afrodite con un delfino, Paxos da un tridente, mentre le altre isole dai loro rispettivi eroi mitologici.
Due archi, uno alla destra e uno alla sinistra del loggiato sono dedicati rispettivamente a San Giorgioe a San Michele. Il primo è un passaggio stradale, il secondo conduce ai giardini del palazzo.

All’interno il piano inferiore presenta un bellissimo salone affrescato ed ornato da colonne ioniche.
Le immagini degli affreschi riportano scene dell’Odissea, e da qui si prende la scala che porta al piano superiore che oggi ospita la biblioteca comunale, il museo d’arte asiatica e uno spazio espositivo dedicato agli autori e artisti corfioti più importanti del momento.

Il Municipio

Il palazzo del municipio si trova nella splendida piazza Dimarchio, la prima a sinistra che si incontra lungo la principale via Voulgareos. L’ingrresso da sulla piazza, ma il municipio è riconoscibile anche dal viale: le due facciate sono infatti molto simili, con la differenza che il retro non presenta l’accesso.

Il palazzo risale al 1663, e ci vollero ben 30 anni per costruirlo. Inizialmente era composto dal solo piano terreno e venne utilizzato per vari scopi. Inizialmente fu sede del circolo dei nobili, ma nel 1720 divenne teatro lirico; solo all’inizio del 1900 venne aggiunto il primo piano e vi fu portata la sede municipale.

Dal punto di vista artistico le due facciate praticamente identiche presentano diverse sculture bassorilievo che raffigurano maschere e descrivono o narrano avvenimenti storici.
Caratteristica la presenza del busto mutilato dell’ammiraglio veneziano Morosini.

Il Parlamento ionico

L’edificio neoclassico sede storica del parlamento delle isole ionie, risale al 1855 e si trova in una zona residenziale a sud del centro città. La facciata presenta un portale a colonne molto semplice e lineare, con alcune iscrizioni in doppia lingua, inglese e greco.
Qui venne votata l’annessione delle isole Ionie alla Grecia, e a seguito di questa decisione lo stato donò l’edificio alla città di Corfù per realizzarvi una chiesa, ma nel 1978, con il restauro dell’edificio, avvenne la trasformazione dello stesso a museo dei combattenti per l’indipendenza.

L’Accademia Ionica

Altro edificio dedicato alla cultura Ionica è l’Accademia: anch’essa si trova a sud della città, ma è affacciata alla Spianada. La piccola struttura ha 4 piani ed è caratterizzata dal colore rosa. Un piccolo terrazzino congiunto a terra da due rampe di scale simmetriche ne crea l’accesso.

Nasce nel 1700 come caserma veneziana, ma già nel 1824 divenne sede dell’Accademia Ionica prima e delle biblioteca comunale poi. Il lavoro dell’accademia diviene fmolto famoso in tutta la Grecia, e l’opera dei poete Solomos e Mavillis ne è uno strumento di forte rinascita letteraria e culturale.
Oggi il palazzo dell’Accademia Ionica è la sede del rettorato dell’Università Ionica, unica sede universitaria presente sulle isole dell’Eptanneso.

Le Chiese di Corfù città

L’importanza della religione nella vita e nella cultura della popolazione è palese: i segni ci sono ovunque e tra di essi il numero di chiese è uno dei più significativi.
Sono infatti moltissime e anche queste sono una traccia della storia dell’isola. Se ne trovano infatti moltissime di Ortodosse, come normale visto che è la religione più importante in Grecia.
Non mancano però quelle protestanti e quelle cattoliche, segni del passaggio delle culture rispettivamente inglese e veneziana.

Andiamo a scoprire le più importanti

La chiesa di San Giacomo

Si tratta della più importante chiesa cattolica di Corfù, nonchè della cattedrale. Si trova in Piazzetta Dimarchio, proprio accnto al municipio della città, e ha origini veneziane (XVI secolo).
Molto semplice nell’impianto e nella facciata, non presenta particolari contributi archiettonici o artistici.

San Spiridone

Venne eretta nel 1590 e oggi mantiene tutto il suo fascino, regalandosi agli occhi dei turisti come il vero monumento religioso di Corfù. Si trova nel quartiere antico e presenta due ingressi: uno sulla via Spiridione, l’altro su una graziosa piazzetta.
All’interno la chiesa si articola, come da tradizione ionica, in una sola navata con soffitto a cassetti decorati da dipinti su legno.
San Spiridione è patrono di Corfù: a lui si deve infatti la difesa dell’isola dalla peste e dai turchi invasori.

Santissima Vergine Spiliotissa

Bellissima chiesetta ortodossa che si riconosce a primo impatto per il colore rosso vivace e per la presenza di una decorazione attorno al rosone fatta a sole.
L’ingresso è su Piazza Mitropolis, rialzato e raggiungibile con una scalinata: all’interno della chiesa diverse reliquie, tra cui le spoglie di San Spiridione.

Chiesa della Madonna dei Forestieri

La citiamo perchè è la chiesa di cui fa parte i piccolo campanile con cupola che si vede nella via Theotoki, una delle principali arterie del centro che si sviluppa dalla Spianada, a nord del Listòn.

I Musei di Corfù Città

Si trovano tutti localizzati nel centro storico e sono il riassunto della cultura, della storia e delle tradizioni di questo popolo e di quest’isola senza tempo.

Il Museo Solomos

Il museo Solomos è dedicato allo scrittore e poeta famoso soprattutto per essere autore del testo dell’inno nazionale greco. La collezione di reperti appartenenti all’autore è conservata nella sua casa di Corfù, dove visse per quasi 60 anni e dove morì nel 1857.
Si trovano, oltre a mobili, oggetti e manoscritti, anche una ricca biblioteca di volumi appartenuti a Solomos e alcune edizioni originali delle sue opere.

Il Museo Bizantino

A testimonianza dell’importanza della cultura bizantina nel patrimonio storico di Corfù, ecco il museo dedicato al periodo. La sede della collezione bizantina è la chiesa della Madonna Antivouniotissa, nel Campielo, il quartierei più antico della città: dalla via Arseniou si imbocca la scalinata che porta all’ingresso, sito sul fianco della chiesa.

All’interno un percorso affascinante: sculture, archietture, frammenti di affreschi e mosaici, ma soprattutto 100 icone, emblema dell’arte bizantina, che raccontano bel 300 anni di storia.

Il museo di Arte Asiatica

All’interno del Palazzo di San Giorgio e San Michele si trova questa importante collezione.
L’origine di questo museo, unico nel suo genere in tutta la Grecia, si deve alla donazione da parte di un diplomatico, di oltre 10.000 pezzi originali di arte Cinese e Giapponese. La fondazione risale al 1927 e la collezione fu arricchita negli anni con pezzi provenienti anche da India, Pakistan, Corea, Tibet, Nepal e tutto il sud est asiatico.

Un vero e proprio viaggio culturale per iniziare a capire e apprezzare l’arte e la tradizione Asiatica.

Altri musei:

Sempre nel centro della città è presente il Museo delle banconote. La sede è la filiale della Banca Ionica di Piazza Agona, e si trova qui perchè proprio la banca è fondatrice del museo che espone tutte le banconote e le monete circolate in Grecia negli ultimi 160 anni.

Museo Archeologico

Altro museo interessante, è il Museo Archeologico. Seppure piccolo conserva i preziosi reperti rilevati nei due principali siti di scavo della città: Paleopolis e il tempio di Artemide. Proprio qui è conservato il frontone del tempio stesso, oggetto più importante e simbolo del museo stesso.
Inoltre una vasta collezione di oggestti, suppellettili, monete, sculture ecc. dall’epoca neolitica a quella classica della Grecia antica.

Il museo della musica e il museo Serbo

Il museo della musica e il museo Serbo di Corfù chiudono infine il tour museale del centro di Corfù città.
Il primo è una collezione privata di strumenti ed abiti di scena della filarmonica di Corfù; il secondo è invece dedicato all’opera e al valore dei soldati serbi che operarono a Corfù nella prima guerra mondiale.

Paleopolis

Il parco della Paleopolis occupa lo spazio che si estende dalla zona sud della città, fino alla punta della penisola di Kanoni.
Principalmente la vegetazione è boschiva, composta da ulivi e pini marittimi tra i quali si snodano sentieri e strade bianche che conducono attraverso un percorso archeologico particolare.

I siti archeologici sono tanti, e tra questi il tempio di Era, il Tempio Kardaki, una villa romana, e alcune chiese antiche. Infine la struttura più importante che si trova proprio sulla punta di Kanoni: il monastero di Vlakerna, uno dei simboli storici della città.

Sempre qui si trova anche il piccolo museo di Mon Repos, altra collezione di natura archeologica, e il sito originale del tempio di Artemide, da cui è stato preso il frontone che oggi è simbolo del museo archeologico di Corfù.

Da sottolineare anche, nei pressi della strada costiera che da sud conduce alla spianada, il moumento funebre a Menecrate risalente al II secolo A.C.

Infrastrutture

Fuori dalle mura si trova tutta l’area più nuova e moderna della città.
In seguito all’espensione urbanistica, infatti, l’area interna alla cittadella non fu più suffuciente e divenne necessario edificare le aree limitrofe.
A sud si trovano diverse infrastrutture importanti come lo stadio e l’aeroporto, mentre a Nord, oltre la Nuova Fortezza, è sita tutta l’area portuale.

Aeroporto di Corfù

Atterrare a Corfù è davvero affascinante. L’aeroporto di Corfù è infatti uno dei pochi al mondo la cui pista finisce praticamente dritta nel mare, e questo comporta, specie dal seggiolino dell’aereo, un’impressione molto particolare.
Al momento dell’atterraggio, infatti, uno scenario montuoso con una valle stretta in cui si trova la pista è quello che si riesce a scorgere. Una volta entrati nella rotta di discesa le vibrazioni sono tante perchè il vento è sempre abbstanza presente, ma la sensazione principale è quella di atterrare in acqua.
Si scende, infatti, a pochissime decine di metri dal pelo del mare, per poi entrare nello spazio di pista e poggiare le ruote a terra. Un’esperienza di certo molto particolare.

Il porto di Corfù

Si tratta di uno degli svincoli più importanti del traffico marittimo dell’Adriatico meridionale.
Da qui partono infatti linee per i porti greci di Patrasso e Igoumenitsa, e per il porto albanese di Saranda.
A livello internazionale è garantito un collegamento estivo con l’Italia con destinazioni Ancona e Bari.
Tutta l’area è stata oggi rivalorizzata e rimodernata, e vi si trovano attorno diversi ristoranti, bar e strutture ricettive o logistiche destinate sia a i passeggeri che al traffico merci.

Shopping a Corfù Città

Tutto il centro storico di Corfù città è un autentico centro commerciale.
Lungo le vie principale e all’interno dei piccoli vicoli lastricati, affacciati alle bellissime piazzette e nascosti dai portici potrete trovare migliaia di negozi.
I negozi sono di tutti i tipi: si va dall’alimentare alle botteghe artigiane fino alle gelaterie, ai forni e ai bar che servono bevande fresche e ristoro.

I Negozi Tipici

L’arte artigiana tipica di Corfù si articola in diversi settori, ma i principali sono la gioielleria, specie quella povera, il tessile, il legno e, ovviamente, il cibo.

I negozi di gioielli poveri si susseguono in modo impressionante: impossibile visitarli tutti.
Chi procude con metalli semplici come l’alluminio o l’argento, chi invece si dedica alle pietre, chi alle conchiglie, fino a chi produce bracciali, anelli o ciondoli con pezzi di cuoio, merletti o oggetti di riciclo.

Moltissime poi le boutique che vendono vesti tipiche in cotone e lino grezzo. Bellissimi abiti da donna, pantaloni e anche belle camicie da uomo sono appese sotto i portici e fanno spesso da ali decorative di molte vie e piazzette.

Un altro must di corfù è l’oggettistica di legno. Potete davvero trovare qualsiasi oggetto fatto in legno: utensili, souvenir, barche, scacchiere, pupazzi, caricature di personaggi famosi, veicoli. Ogni bottega ha la sua specialità e questi oggetti sono tra i souvenir più gettonati di Corfù.

Infine il cibo, inserito di proposito nell’artigianato locale. Si, perchè le piccole botteghe della città non vendono cibi e bevande industriali, ma sono spesso spacci di diverse piccole realtà agricole che si mettono insieme per vendere ai turisti i loro prodotti. Formaggi, conserve, vino, liquori e soprattutto l’olio locale. Provate gli assaggi, per innamorarvi dei sapori di quest’isola.

Il Mercato di Corfù

Una bella esperienza è passeggiare tra i banchi del mercato di Corfù città.
Tutto fuorchè turistico il mercato si sviluppa appena fuori le mura ad ovest della Fortezza Nuova.
Qui si trova un ampio spazio chiuso in parte coperto e in parte scoperto dove le piccole produzioni hanno i banchi di vendita di frutta, verdura, olio, vino, formaggio e altri prodott dell’agricoltura.

Pochissime etichette e tanta merce nostrana, oltre che un intenso luogo di aggregazione: qui infatti si trovano diversi bar e ristorantini dove gli anziani della città, soprattutto, si ritrovano per passare del tempo insieme.

Divertimento a Corfù città

La città è davvero ricca di divertimenti, eventi e locali, sia serali che notturni.

In città ci sono diversi Bar e locali che tengono alto il ritmo delle serate anche fino a tarda ora: si tratta soprattutto delle enoteche e dei cocktail bar presenti nel Listòn e nella zona della Spianada.
Qui tantissimi giovani si ritrovano a partire dall’orario dell’aperitivo, fino a sera, dopo cena, e prima di lasciare il centro per recarsi in una delle discoteche della città.

Le discoteche di Corfù città, invece, si trovano nella zona nord, appena fuori dal porto in direzione Paleokastritsa.
Solitamente le discoteche sono organizzate per offrire una programmazione adatta alla popolazione locale: concerti e Dj set sono strutturati, pertanto, sulla musica greca del momento o del passato.

In estate la presenza dei turisti, però, genera un indotto molto forte e le realtà dedicano spazio anche al prodotto più internazionale, ospitando Dj internazionali.
Soprattutto durante la settimana può capitare anche di incontrare concerti di artisti Italiani del mondo Hip Hop e giovanile.

Le più importanti discoteche sono Elite, il Club 54 e il Cangoo Pool Club che si trovano sulla strada principale che collega Corfù Città a Paleokastritsa, nel raggio di 200 metri, una accanto all’altra.

 

 

 

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